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| CITAZIONE Non c’è bambino che non sogni un pony. Lo vorrebbero, come ha rilevato la recente inchiesta condotta dall’ISPO di Renato Mannheimer, quasi l’80 per cento dei ragazzini nella fascia tra i 4 e i 10 anni, e persino il 67 per cento delle coppie con figli. “Persino”, scriviamo, perché l’amore per i quadrupedi da parte dei genitori vale doppio: se loro sono d’accordo, il pony arriva. Altrimenti, diventa tutto più complicato: provate a chiedere ai giovani che hanno incassato raffiche di “no” di fronte alla richiesta di un motorino. Ma restiamo ai pony. Chi non può averne uno in carne e ossa, può farsene regalare uno in versione-giocattolo. Un giocattolo con caratteristiche straordinarie, sia chiaro. Un vero svago del Terzo Millennio. Un pony di soffice pelouche, col mantello rossiccio e i garretti bianchi, che grazie all’innovativo meccanismo situato all’interno del corpo coniuga tecnologia, design e morbidezza. Il pony va seguito come fosse vivo: è costruito in modo da non ripetere mai lo stesso ciclo di gioco. E, in effetti, sembra vivo davvero: è capace di emettere versi incredibilmente realistici, di muovere gli occhi, la testa, le orecchie. Addirittura, di far capire quando è il momento di dargli una carota (appena la ottiene, muove la testa per ringraziare felice), oppure quando bisogna spazzolarlo, o quando vuole giocare o andare a dormire. Ogni tanto, quando ha paura, magari a fronte di un rumore improvviso, è persino in grado di far capire che vuole essere abbracciato. Il suo piccolo padrone dovrà imparare via via a prendersene cura, seguendone giorno dopo giorno le necessità e le emozioni, come con un animale in carne e ossa. Questo giocattolo straordinario si chiama Toffee Pony e – guarda caso – risulta in cima a tutte le hit-parade degli acquisti per il Natale 2010, ovviamente nella fascia dedicata all’infanzia (ma pare che anche qualche adulto, specie di sesso femminile, lo abbia chiesto in regalo). Lo produce una celebre industria di giocattoli italiani, la Giochi Preziosi, che ne ha fatto il pezzo forte di una nuova collezione dedicata agli animali, la Emotion Pets. E, cosa che non guasta, costa quanto un buon champagne: attorno ai 100 euro. Il suo strepitoso successo di mercato sta stimolando i creativi della Preziosi: ma potrebbe suggerire qualche iniziativa speciale anche alla FISE… Fonti
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